Ilario Rossi le Biennali di Venezia
1 giugno 2018
Ilario Rossi le Biennali di Venezia
a cura di Sandro Malossini
inaugurazione ore 19,30
Viale Aldo Moro n. 50 – Bologna
Gran Concerto della Repubblica
Scuola di musica della Banda Bignardi di Monzuno
esibizione ore 20,30
Proseguendo l’impegno di divulgazione e promozione dell’arte moderna e contemporanea presente in Regione, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia- Romagna, presenta negli spazi di Viale Aldo Moro 50, una personale del Maestro Ilario Rossi (1911-1994) dedicata alle sole opere che l’artista ha esposto nelle numerose partecipazioni alle Biennale di Venezia. Dalla prima presenza del 1936 con una sola opera oggi scomparsa e di cui non si conserva neppure un’immagine alle opere della sala personale del 1964 che conclude l’avventura veneziana dell’artista. Vengono esposte in mostra una ventina di opere che, attraverso un lavoro di ricerca e contatti con Istituzioni e collezionisti privati, coprono quasi totalmente la produzione meno figurativa dell’artista, la più vicina alle poetiche dell’informale. La mostra si apre però con un grande quadro “La madre”, realizzato nel 1950 ed esposto nell’edizione di quell’anno, omaggio alla stagione novecentistica del nostro. Si prosegue con alcuni olii, di medie dimensioni, che accompagnano gli anni ’50 e il suo travaglio espressivo con la scomposizione e frantumazione dell’immagine, dove il ricordo o la memoria di un paesaggio rimane un’ombra nella struttura compositiva. Con le opere esposte nella sala personale nel 1964 e realizzate l’anno precedente si conclude la partecipazione di Ilario Rossi alla Biennale di Venezia, ma è proprio in questi grandi olii dove la sua poetica si rafforza e diventa primaria nel panorama nazionale. Una nuova figurazione si affaccia sulle sue tele, un segno che da lacerazioni e ripensamenti diventa un’esplosione di colori e felicità cromatiche, corpi che assumono presenza, oggetti che portano la loro fisicità nell’immagine.
Un catalogo editato per l’occasione dall’Assemblea legislativa, che raccoglie alcune tra le testimonianze critiche più significative del tempo, da Arcangeli a Tassi, da Calvesi a Valsecchi, e da Cavalli fino a Venturoli, accompagna la mostra. La mostra sarà visitabile dal 1 al 30 giugno 2018 presso la sede dell’Assemblea legislativa.